Officina Lavagnese commenta la sentenza


Stefani e Pittau intervervengono anche sull’inizio dell’attività del sindaco Mangiante.
I consiglieri comunali di Officina Lavagnese, Guido Stefani e Aurora Pittau, commentano l’incrociarsi tra la sentenza del processo “Conti di Lavagna” e l’inizio dell’attività dell’amministrazione Mangiante, con la distribuzione delle deleghe. Secondo i due, “l’impianto accusatorio ha sostanzialmente retto” e quindi serve “grande attenzione al processo di ricostruzione dell’amministrazione comunale”. Detto che la materia dell’assistenza sociale meriterebbe un assessore invece di un consigliere delegato, i due criticano la scelta di affidare la delega al personale a Matteo Barbieri, “che – spiegano – ha interrogato alcuni dipendenti del Comune per conto della difesa del fratello, Luigi Barbieri”. Allo stesso Matteo Barbieri dovrebbe andare la presidenza del consiglio comunale, ma qui Stefani e Pittau ne fanno un problema di soldi: “Per un comune sotto i 15.000 abitanti e in dissesto finanziario – dicono – non sembra assolutamente necessaria e si poteva evitare un seppur non ingentissimo costo”.