Omicidio di Lumarzo: confermata la condanna a 30 anni per Borgarelli
Come quella di primo grado, anche la sentenza d’appello condannata l’infermiere di 57 anni a 30 anni di carcere. L’11 ottobre del 2016 aveva ucciso lo zio Albano Cracco: prima gli aveva sparato e poi lo aveva decapitato.
L’11 ottobre del 2016 aveva ucciso lo zio Albano Crocco nei boschi di Lumarzo, prima sparandogli e poi decapitandolo. A due anni di distanza il responsabile di quel delitto, il 57enne Claudio Borgarelli, è stato condannato in appello a 30 anni di carcere. La sentenza è arrivata al termine del processo celebrato con rito abbreviato ed è identica a quello del processo di primo grado, arrivata il 2 ottobre dello scorso anno. Borgarelli, dice la sentenza, non ha premeditato il delitto, ma ha agito per futili motivi. Dovrà versare una provvisionale di 100mila euro alla moglie di Cracco e 75mila euro ai due figli. Questa mattina aveva letto una lettera di scuse, con la quale ha chiesto perdono ai familiari per l’omicidio commesso.