Omicidio Lombardi, confermate le pene per i complici di Marietto Rossi
La Corte d’assise d’appello di Genova condanna a 25 e 22 anni Cosimo Catalfamo e Mario Calderoni. Sono le stesse pene comminate in primo grado per l’omicidio avvenuto nel febbraio 2015 a Vignolo di Mezzanego.
Sono confermate le pene per i complici di “Marietto” Rossi nell’omicidio di Giovanni Lombardi, il corriere della droga genovese, quarantenne, ucciso il 21 febbraio 2015 a colpi di pistola a Vignolo di Mezzanego, dove doveva avvenire il passaggio di droga, con il successivo tentativo di seppellirlo a Levaggi, nel territorio di Borzonasca. Dopo la condanna con rito abbreviato, il capo della banda, Mario Ubaldo Rossi, noto come Marietto, è già stato confermato all’ergastolo in secondo grado. Ieri, altrettanto è avvenuto per i complici Cosimo Catalfamo e Mario Calderoni, per il quali la Corte d’assise d’appello di Genova ha confermato i 25 e 22 anni di reclusine inferti in primo grado, con processo con rito ordinario. Entrambi dovevano rispondere di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e di tentato occultamento di cadavere. Come Rossi, entrambi vivevano a Chiavari. Nel procedimento, ci sono state altre due condanne ad altrettanti genovesi: Paolo Saba sconta 14 anni per il concorso in omicidio, senza l’aggravante della premeditazione, mentre Paolo Barigione è stato condannato a 5 anni in relazione allo spaccio di droga, non all’omicidio.