Omicidio Nada Cella, slitta ancora il responso del Dna

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Slittano a settembre i risultati degli esami genetici dai quali si spera arrivi un contributo decisivo per dare un nome a chi, il 6 maggio del 1996, uccise Nada Cella a Chiavari.

Il nuovo rinvio è stato confermato all’emittente televisiva Primocanale da Emiliano Giardina, genetista titolare delle indagini. «C’è necessità di svolgere ulteriori accertamenti», è la risposta di Giardina che viene riportata dal sito di Primocanale. Ricordiamo che del delitto è accusata Anna Lucia Cecere: all’epoca viveva a Chiavari e, secondo la tesi dell’accusa, voleva prendere il posto di Nada nell’ufficio del commercialista Marco Soracco e magari anche nel suo cuore. La donna, che ora vive in provincia di Cuneo, si proclama però innocente e garantisce di avere un alibi per il giorno del delitto.