Omicidio Nada Cella, vicina l’identificazione della testimone della telefonata

palazzo omicidio

Proseguono le indagini per dare un nome a chi il 6 maggio 1996 uccise a Chiavari Nada Cella.

Secondo quanto riporta oggi Il Secolo XIX, gli inquirenti sarebbero vicini ad identificare la misteriosa testimone che il 9 agosto dello stesso anno telefonò alla madre del commercialista Marco Soracco per riferire che il giorno dell’omicidio aveva visto Annalucia Cecere, oggi sotto indagine, allontanarsi da Via Marsala sconvolta e dopo aver nascosto del materiale sotto alla sella dello scooter. Una telefonata analoga era arrivata anche all’avvocato Gianluigi Cella, solo omonimo della vittima. Gli inquirenti, sempre secondo quanto riporta Il Secolo XIX, ritengono che la testimone potesse essere una collega, o comunque lavorare nello stesso ambito della Cecere, che all’epoca era impegnata come operatrice socio-sanitaria.