Omicron 5 spinge i contagi anche in Liguria: pochi i casi da ricovero

Ospedale San Martino1

E’ iniziata ai primi di giugno la nuova progressione del SarsCov2, con le sue ultime varianti, in Liguria.

Lo dice il direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi, precisando: “Abbiamo osservato un aumento dell’incidenza in tutte e quattro le province liguri e un leggero aumento di nuovi pazienti Sars-Covid-19 ricoverati. Dal dato della fine di maggio, con circa 15 ingressi al giorno nei nostri ospedali, siamo passati in questa settimana a circa 19 accessi giornalieri” Un aumento contenuto, secondo la definizione di Ansaldi che però spiega come pochi siano i ricoveri determinati direttamente dagli effetti del covid: “Solo per il 40% si tratta di pazienti ricoverati a causa del virus: per la parte restante parliamo di pazienti ricoverati in elezione o in urgenza per altre patologie, ma risultati positivi allo screening effettuato nel momento dell’accesso in ospedale”. Come causa della nuova ondata, viene individuata la diffusione di Omicron 5, virus ad elevata contagiosità, sebbene dagli effetti che sembrano generalmente più contenuti. Intanto, da oggi, restano obbligatorie le mascherine Ffp2 sui mezzi pubblici, mentre la mascherina non è più obbligatoria in teatri, cinema ed eventi pubblici e non lo sarà nemmeno agli esami di maturità. Commenta il presidente Toti: “Stiamo andando sempre di più nella direzione della convivenza con il virus, senza per questo far venir meno le regole di prudenza e soprattutto di buon senso nei casi di maggiore esposizione al rischio. Il ritorno del Paese alla normalità è assolutamente positivo, nella consapevolezza che il grande senso di responsabilità dimostrato dai cittadini non verrà meno, anche in assenza degli obblighi. Giusto, invece, mantenere le mascherine in ospedali e Rsa, per proteggere le persone più anziane e fragili”.