Ospedale di Santa Margherita, “Gente di Liguria” minaccia azione legale


Il coordinatore Marco Delpino preannuncia l’intenzione di ricorrere alla giustizia, qualora l’Asl 4 non rispettasse gli obblighi di realizzare la piastra ambulatoriale. In ballo c’è il miliardo (di vecchie lire) di una donazione modale del 1997. In tema di tunnel “Gente di Liguria” ribadisce la propria contrarietà all’ipotesi di uscita a Santa Margherita.
Riqualificazione dell’ospedale di Santa Margherita Ligure e tunnel Rapallo-Santa Margherita Ligure. Su questi due temi torna a prendere posizione l’associazione “Gente di Liguria”: nel primo caso per preannunciare una possibile azione legale nei confronti dell’Asl 4 qualora venisse meno agli obblighi assunti, nel secondo per ribadire la propria contrarietà all’ipotesi di un tunnel che avesse l’uscita a Santa Margherita. Tutto questo mentre il 10 gennaio ci sarà un incontro in Regione per discutere dell’opera.
Marco Delpino (coordinatore di “Gente di Liguria”): “Abbiamo voluto riprendere in mano una delibera del 25 giugno 1997, con la quale Santa Margherita fece una donazione modale di un miliardo di vecchie lire alla Asl 4 Chiavarese. Questa donazione era condizionata dal fatto che la Asl dovesse rispettare l’impegno di realizzare la piastra ambulatoriale polifunzionale il giorno in cui veniva a mancare l’ospedale cittadini, quindi in occasione dell’apertura di quello di Rapallo. Se tutto questo non dovesse avvenire ci sarebbe una inadempienza da parte dell’Asl 4, per cui noi potremmo chiedere, attraverso un’azione legale, la restituzione di quel miliardo di allora, rivalutato e con gli interessi”.
“In merito al tunnel invece la nostra posizione è sempre la stessa. Il tunnel è un ballon d’essai che ogni tanto si rigonfia, soprattutto in occasione di appuntamenti elettorali, ed in questo caso torna di attualità perché si avvicinano le amministrative di Rapallo. La nostra posizione è ferma al 2004 quando furono raccolte 5.053 firme di cittadini e di ospiti contrari alla soluzione tunnel lungo, e al 2006, quando si decise per una soluzione Rapallo-San Michele. L’ipotesi del tunnel corto fu avallata di fronte alla Regione e venne anche controfirmata dall’allora sindaco di Santa Margherita quasi per una forma di presa visione”.