Ottantenne dona gli organi

Dopo la morte per ischemia cerebrale, il giorno di ferragosto i parenti di una donna di ottanta anni hanno autorizzato l’espianto di reni e fegato, che hanno preso rispettivamente la via di Genova e Torino.


Intanto, la Asl 4 ha nominato i primari dei quattro reparti che erano vacanti. Muore all’ospedale di Lavagna, ma dona gli organi, e permette quindi la vita di qualcun altro. E’ la storia di una donna di 80 anni, deceduta a ferragosto per ischemia cerebrale. I parenti hanno autorizzato l’espianto dei due reni e del fegato, visto che la donna era favorevole alla donazione. Il corpo è stato tenuto sotto osservazione dall’equipe dell’ospedale di Lavagna, composto dai medici Maria Laura Rolandelli, Rinaldo Colombo e Laura Muzio. Sono poi giunte per procedere con l’espianto due equipe esterne, provenienti rispettivamente dal San Martino e dal San Giovanni Battista di Torino. L’intervento di espianto è durato tre ore, nella sera dell’altro ieri.




Restiamo nell’ambito della Asl 4 chiavarese, che ha nominato in questi giorni tre nuovi primari nelle proprie strutture sanitarie . Daniela Pietropaoli, proveniente dalla asl 3 genovese ha assunto il ruolo nel reparto di psichiatria. Pierluigi Desirello, proveniente dall’ospedale sampierdarenese di Villa Scassi, è primario di ortopedia e traumatologia, mentre Roberto Franceschini lo diventa di medicina interna. Fin qui, ha lavorato come professore associato presso l’Università di Genova. Con queste tre nomine l’Azienda Sanitaria ha coperto tutti i primariati vacanti.