Palio del Tigullio: la “Gianni Figari” torna in gara, ma pone condizioni

Palio del Tigullio: la “Gianni Figari” torna in gara, ma pone condizioni
Tornerà in gara a Zoagli la "Gianni Figari"?

L’armo di Santa Margherita Ligure si dice disposto ad abbandonare la via legale ed a tornare a competere. Chiede però che siano azzerati i risultati delle prime tre prove, tutte vinte da Portofino.

Verrà ricordata come l’edizione delle polemiche quella del 2013 del Palio Marinaro del Tigullio. Ieri a Rapallo è stata disputata la terza prova e ad imporsi, come già nelle precedenti due gare, è stato l’armo di Portofino. Ancora una volta però in acqua non c’era l’equipaggio della “Gianni Figari” di Santa Margherita. Che potrebbe essere al via per la quarta prova, in programma il 21 luglio a Zoagli, ma a condizioni ben precise. I sindaci dei Comuni interessati hanno invitato la “Gianni Figari” ad abbandonare la via legale intrapresa dopo l’esclusione dalla prima prova, dovuta al mancato versamento della quota associativa. “Siamo disponibili a rinunciare al procedimento civile e a quello penale”, si legge in una nota diramata dal consiglio direttivo della “Gianni Figari”. Ma c’è una condizione: la società remiera di Santa Margherita Ligure chiede infatti che vengano azzerati i punteggi delle prime tre prove, per presentarsi in gara il 21 luglio a Zoagli. Una richiesta che rivoluzionerebbe la classifica e che sembra difficile da far digerire a chi, Portofino in testa, ha già gareggiato tre volte.