Parcheggi a Chiavari, da lunedì la rivoluzione con frazionamento e la nuova app
Il 17 settembre Marina Chiavari subentra ad Apcoa. I nuovi parcometri accettano banbomat, carta di credito a banconote da 5 e 10 euro. Tariffe invariate. Dieci i dipendenti assunti con contratto per un anno.
Scatta lunedì prossimo, 17 settembre, la rivoluzione dei parcheggi a pagamento a Chiavari, con il subentro di Marina Chiavari ad Apcoa nella gestione delle aree a riga blu. Le tariffe non subiranno variazione ma la grande novità è la possibilità di pagare la frazione: nelle zone con la tariffa più alta, con 50 centesimi si sosterà venti minuti, con un euro quaranta minuti. Spiega il sindaco, Marco Di Capua, che “eliminate le penaline a favore del gestore privato, le multe potranno essere pagate all’Ica e, in un prossimo futuro, direttamente presso i dispositivi di controllo della sosta”. Tra qualche tempo, nel parcheggio di corso Assarotti e nel silo Cattaneo, saranno attive casse automatiche con modalità di pagamento anche il Telepass. Nel frattempo, lunedì entreranno in funzione, in tutta la città, i nuovi parcometri, multilingue e ricaricati a pannello solare, che accettano monete, banconote da 5 e 10 euro, carte di credito e bancomat e comunque danno il resto in contanti. Si potrà pagare anche con la nuova app D-Pass, scaricabile a questo indirizzo: https://chiavari.ditechmobility.com,. Rimane comunque attiva anche la “vecchia” EasyPark. “Grazie agli introiti diretti della sosta – dice Di Capua – il Comune potrà finanziare iniziative come la linea C2, o la realizzazione di parcheggi di interscambio, tutte opere che si integrano per una nuova mobilità sostenibile”. Il presidente di Marina Chiavari, Pierluigi Piombo, interviene sul tema del personale e spiega: “Abbiamo assunto complessivamente dieci persone. Gli otto dipendenti che erano in servizio con Apcoa sono stati assunti mediante concorso e ci sono due ulteriori assunzioni”. La società partecipata ha gli stessi vincoli del Comune, quindi saranno contratti a tempo determinato per un anno, rinnovabili ancora due volte.