Parco di Portofino, caccia al cinghiale: Regione Liguria cancella le restrizioni per 5 anni

Parco Portofino

Regione Liguria sospende l’efficacia della classificazione di area contigua del Parco naturale regionale di Portofino.

Lo ha deliberato la giunta regionale per diminuire i vincoli e agevolare la caccia al cinghiale nella zona esterna all’area protetta del Parco, nell’ambito del piano quinquennale regionale che ha come obiettivo il contenimento dell’invasione di ungulati e della peste suina. Per Regione Liguria, “come già più volte segnalato dalle amministrazioni locali”, l’area contigua rappresenta una zona “ad elevata criticità a causa della diffusa presenza dei cinghiali, che rappresentano un grave motivo di pregiudizio della salvaguardia delle colture, delle infrastrutturazioni minute del territorio, dei valori paesaggistici e della pubblica incolumità”. L’Ente Parco di Portofino, con decreto del presidente, ha espresso parere favorevole alla sospensione dell’area contigua che Regione Liguria ha stabilito per tutta la durata del Priu approvato lo scorso dicembre e “comunque non oltre il 6 dicembre 2027”, con riserva di verifica a quella data. “L’area contigua del Parco naturale regionale di Portofino ricade nella zona soggetta a restrizioni per il controllo e l’eradicazione della peste suina, nella quale la caccia del cinghiale è consentita in ogni forma – spiega la delibera illustrando la situazione che ha portato alla sospensione della classificazione – l’area contigua del Parco di Portofino è caratterizzata da una rilevante concentrazione di cinghiali, che rende necessario un elevato numero di interventi di controllo a tutela della pubblica incolumità e delle attività agrosilvopastorali e rende difficoltoso il prelievo del cinghiale all’interno della stessa area contigua durante la stagione venatoria, a causa dell’esiguo numero di cacciatori al cinghiale residenti nei comuni del Parco e dell’area contigua. È prioritario perseguire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della popolazione di cinghiali fissati dal Piano nazionale di sorveglianza per la Psa e dal piano di Regione Liguria”.