Parco di Portofino, torna in vigore quello nazionale

Parco di Portofino

Ennesimo colpo di scena, dalla giustizia amministrativa, per quanto riguarda la costituzione del Parco nazionale di Portofino, che torna improvvisamente in vigore.

I confini comprendenti undici Comuni e il comitato di gestione provvisoria di cui facevano parte, tra gli altri, i sindaci, erano infatti decaduti quando il Tar aveva accolto i ricorsi di alcuni Comuni. Adesso, però, il Consiglio di Stato ha accolto, a sua volta, il ricorso che Ispra, organismo del ministero dell’Ambiente, ha presentato contro la sentenza del Tar, in particolare quella sul ricorso del Comune di Santa Margherita. Il Consiglio di Stato sostiene che la decisione del tribunale amministrativo di Genova è arrivata senza coinvolgere in giudizio il soggetto controinteressato, ovvero lo stesso organismo di gestione provvisoria. Questo annulla la decisione del Tar, a cui però la pratica viene nuovamente inviata. In attesa di qualcosa di definitivo, l’interpretazione è che torni in vigore il Parco nazionale, con il comitato di gestione provvisoria.

Questo il commento dei consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Fabio Tosi e Paolo Ugolini: “La destra farebbe bene a non spendere continuamente i soldi dei cittadini in tribunali amministrativi solo per accontentare le proprie miopie politiche. Tenga invece conto del grande volano economico che il Parco porterebbe al territorio. Lo diciamo da anni e lo ribadiamo oggi, visto che qualcuno evidentemente ancora non l’ha capito. Auspichiamo che l’aver rinviato nuovamente la questione al Tar apra un nuovo capitolo e che il confronto tra le parti porti a un percorso condiviso. Regione non può continuamente ignorare il territorio rimanendo incollata alla sua idea sbagliata di un Parco francobollo”.

Secondo Luca Garibaldi, Pd: “L’annullamento da parte del Consiglio di Stato della Sentenza del Tar Liguria sulla delimitazione provvisoria dei confini del Parco Nazionale di Portofino è una notizia importante. I ritardi e l’inazione della Regione, che è stata inadempiente per anni nell’avvio del nuovo Parco, stanno portando purtroppo ad uno stallo, che però non si può risolvere esclusivamente nelle aule del tribunale e con battaglia di carte bollate. La Regione riparta dalla proposta condivisa con i Comuni per far nascere la nuova area protetta nazionale, partendo da chi ha già detto di volerne farne parte. C’è una proposta che ANCI Liguria aveva avanzato tempo fa e che costituisce una base di partenza condivisa”.