Ecco il “Patto per il turismo” e le regole della tassa di soggiorno in Liguria

Ecco il “Patto per il turismo” e le regole della tassa di soggiorno in Liguria
Il presidente della Regione, Giovanni Toti

Approvato in giunta regionale e presentato il progetto per la promozione turistica della Liguria. Nei Comuni turistici, l’impiego del 60% del gettito della tassa andrà concordato con le categorie, il rimanente comunque avere una ricaduta sul settore.

Ecco il “Patto per il turismo” della Regione Liguria, approvato dalla giunta Toti e poi presentato ufficialmente al Palazzo della Borsa di Genova. I Comuni che aderiranno saranno gli unici ad avere lo status di “località turistica”, con inserimento nell’apposito elenco, ma ciò implica il rispetto di alcuni impegni. Tra questi, anche la definizione dell’utilizzo dell’eventuale tassa di soggiorno: l’impiego del 60% del gettito dovrà essere condiviso con le organizzazioni imprenditoriale del settore, il restante 40% comunque impiegato per migliorie della città che abbiano ricadute sull’immagine turistica. I Comuni aderenti dovranno anche partecipare al progetto della app #lamialiguria, al progetto “Wifi Liguria”,collaborare con Regione e agenzia InLiguria per la creazione e promozione di prodotti turistici. Dal canto proprio, allora, Toti e l’assessore Gianni Berrino preannunciano investimenti per oltre 10 milioni, solo nel 2017, in questo settore.