Pesto al botulino: l’allarme si ridemensiona, dimessi i ricoverati


Notizie rassicuranti arrivano dalla Regione, sono stati dimessi tutt i pazienti ricoverati in osservazione negli ospedali liguri. E le prime analisi sembrano dare esito negativo.
Si allentano, sia pure con prudenza, le preoccupazioni sul caso del rischio botulino, emerso nei giorni scorsi in una partita di pesto alla genovese nel corso di un’azione di autocontrollo effettuata dalla stessa azienda produttrice, vale a dire la Bruzzone e Ferrari di Genova. Dagli esami effettuati in una partita di pesto era stata riscontrata la presenza di spore potenzialmente in grado di produrre il botulino. Dalla Regione ora comunicano che tutti i pazienti che si erano rivolti agli ospedali liguri, ricoverati in osservazione sono stati dimessi, e i risultati ufficiosi delle analisi arrivati dall’Istituto Superiore della Sanità sembrano escludere, almeno al 95%, la presenza della pericolosa tossina nelle feci e nel sangue dei pazienti e nel pesto incriminato. L’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo invita comunque chi avesse delle confezioni di pesto appartenenti al lotto sospetto, il 13G03 con scadenza il 9 agosto, a non consumarle e a consegnarle alla Asl o al negozio di acquisto.