Piano socio-sanitario della Regione, il Partito Democratico accusa: «Una scatola vuota»
Il Partito Democratico contesta duramente il Piano socio sanitario regionale 2023/2025 che domani la giunta porterà in consiglio regionale.
In questi mesi il gruppo del PD in Regione ha raccolto testimonianze e promosso incontri sul territorio. Alla luce di quanto emerso, il piano viene definito «una scatola vuota». Il PD annuncia quindi la presentazione di decine e decine di emendamenti e ordini del giorno. La sanità in Liguria viene definita un fallimento e il PD sottolinea le lunghe liste d’attesa, la carenza di infermieri e specialisti, il costo delle fughe dei pazienti fuori regione e anche il fatto che 100 mila liguri sono senza medico di base.
Prende posizione anche il Partito Democratico del Tigullio, secondo il quale il nostro comprensorio «resta la cenerentola della sanità ligure». Vengono contestati, in particolare, l’accorpamento della centrale del 118 del Tigullio con la centrale di Genova, il mancato potenziamento del pronto soccorso di Lavagna e l’opera di svuotamento dell’ospedale di Sestri Levante. Secondo il PD, inoltre, l’ospedale di Rapallo continua ad essere un ospedale a metà, l’entroterra è completamento lasciato indietro e messo da parte e il problema maggiore, nel Tigullio come nel resto della regione, è la carenza del personale sanitario.