Piccola ripresa in Liguria per il settore legato ai trasporti

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Piccola ripresa nel settore dei trasporti in Liguria, secondo quanto riferisce Confartigianato.

Da un lato, secondo i recenti dati Istat-Unioncamere, il settore mostra qualche piccolo segnale positivo: gli investimenti in veicoli registrano un +4,4% nel primo trimestre dell’anno, confermando il +10,5% del quarto trimestre 2020; le aspettative su ordini e domanda risultano in salita, così come i volumi di traffico stradale, tornati ai livelli pre-covid. Ma è anche vero che i dati sul fatturato restano in forte calo: i ricavi segnano un -8,1% (-6,9% per il solo trasporto terrestre), numeri che vanno a sommarsi a un pesantissimo -17,2% del 2020, pari a 28,8 miliardi di euro di perdite. Gli effetti della pandemia hanno inciso non solo sui volumi di traffico di merci e persone (e di conseguenza sui ricavi), ma anche sul rincaro dei prezzi delle materie prime, che si ripercuotono sui costi del gasolio. Nella nostra regione sono attive 2.573 micro e piccole imprese artigiane di trasporto e magazzinaggio, di cui 2.428 specializzate nel trasporto terrestre. In totale, le imprese liguri del settore sono 4.701, di cui 3.152 attive su gomma. «Un settore che sta vivendo ancora molte difficoltà, nonostante i numeri mostrino una lenta ripresa – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Proprio ora che qualche piccolo segnale di luce comincia a intravedersi, occorre cogliere al meglio la grande opportunità: se adeguatamente sfruttato, il Piano nazionale di ripresa e resilienza potrà essere decisivo anche per il futuro delle nostre micro imprese del trasporto, che cresceranno anche in termini di sostenibilità».