Polemica sul ripascimento arenili di Recco, tutti i chiarimenti sul materiale scelto

Polemica sul ripascimento arenili di Recco, tutti i chiarimenti sul materiale scelto
Il Comune chiarisce la scelta del materiale

Il Comune di Recco chiarisce nei dettagli la scelta del materiale per il ripascimento degli arenili, che ha suscitato qualche polemica sul web: “Dobbiamo creare una “ossatura” forte, il materiale di fiume non durerebbe”.

Il rinascimento degli arenili avviato a Reccco suscita polemiche sul web e il Comune interviene per chiarire: “Va innanzitutto precisato che il materiale da usare per il ripascimento, fornito dalla cava di Frisolino di Ne, deve essere certificato e autorizzato dall’Arpal. E’ poi necessario spiegare che nel nostro caso noi stiamo di fatto andando a “ricostruire” una spiaggia, sia quella dei Frati sia quella davanti al barcasilo, che non è mai stata naturale: le foto storiche dimostrano che in queste zone la spiaggia non c’è mai stata. Dobbiamo quindi creare una “ossatura” forte, che sia stabile e in grado di creare una funzione laddove la natura non ce l’ha messa, e per farlo è necessario usare materiale di pezzatura medio grossa. Il materiale di fiume, sicuramente più bello ma piccolino e tondeggiante, non è in grado di creare un equilibrio neppure duraturo. Questo materiale è inoltre molto costoso sia perché di maggior pregio sia perché viene da più lontano: i torrenti liguri non producono infatti fenomeni di sovralluviamento. Costituisce eccezione l’Entella ma il materiale in eccesso deve essere per legge utilizzato prioritariamente all’interno del bacino idrografico dell’Entella stesso. La scelta del materiale da usare è quindi tecnicamente obbligata se non vogliamo sprecare denaro e se vogliamo evitare di intervenire ogni anno per andare a ricostruire spiagge che puntualmente il mare si riprenderebbe. Basta poi avere un minimo di pazienza: in capo a poco tempo l’azione del mare provvederà a pulire e a  smussare il materiale utilizzato. Ancora un’ultima precisazione: contrariamente a quanto affermato sui soliti siti social della disinformazione, il Comune di Recco presenta regolarmente, tutti gli anni, domanda per ottenere il finanziamento regionale, e altrettanto puntualmente, tutti gli anni compreso questo, la regione ce lo riconosce nella misura massima possibile”.