Polizia di Stato: il bilancio di un anno di attività
Stabili i reati contro il patrimonio, diminuiscono del 15% i furti in abitazione. Importante per la positiva soluzione di alcuni casi la collaborazione della cittadinanza. Il 2004 è stato un anno molto intenso per il settore della polizia giudiziaria e ci sono importanti sviluppi nel caso dell’imprenditore lavagnese di origini calabresi accusato di avere ceduto droga a ragazze minorenni in cambio di favori sessuali.Aumentano gli arresti, diminuiscono le denunce a piede libero. Questo il primo dato che emerge dal bilancio di un anno di attività presentato dal commissariato di polizia di Chiavari. Fondamentale per la risoluzione di alcuni casi la collaborazione della cittadinanza, restano stabili i reati contro il patrimonio, ma diminuiscono del 15% i furti in abitazione.
Il 2004 è stato anche l’anno della pattuglia appiedata mista, composta da un agente della polizia di stato e da uno della polizia municipale, che ha sorvegliato sulla sicurezza della città in alcuni periodi dell’anno. Tra le indagini più rilevanti dell’anno che sta per concludersi, quella relativa all’incendio di Riva Trigoso, che hanno permesso di identificare in breve tempo il responsabile del rogo, e quella a carico di Bruno Podestà, impiegato della Deutche Bank, accusato di avere truffato un centinaio di ignari risparmiatori. Ma è stato un anno molto intenso anche sotto il profilo della polizia giudiziaria. Si ricorda in particolare l’arresto di due truffatori di Reggio Emilia che fingendosi esperti antiquari rifilavano assegni falsi a chi si accordava per vendere loro della merce, e la vicenda dell’imprenditore di Lavagna, di origini calabrese, accusato di aver ceduto droga a ragazze minorenni in cambio di favori sessuali. Quest’ultima inchiesta ha conosciuto negli ultimi giorni importanti sviluppi ed ha coinvolto due cittadini maghrebini. I due rifornivano di droga alcuni minorenni, ma anche l’imprenditore protagonista della vicenda. E l’inchiesta non si può ancora dire conclusa.