Polo ospedaliero, Capurro interpella la regione

Secondo il consigliere la mancata attuazione di alcuni punti del Patto per la salute potrebbe mettere in discussione il funzionamento del nuovo polo ospedaliero del Tigullio occidentale.

“I cittadini del Tigullio e Golfo Paradiso hanno bisogno di risposte certe dalla Regione”: lo afferma  il consigliere regionale Armando Ezio Capurro, che ha presentato un’interpellanza al presidente della giunta Claudio Burlando e all’assessore alla Salute Claudio Montaldo per sapere quali impedimenti ostacolino il mantenimento degli impegni assunti con il Patto per la salute per gli anni 2010/2012, approvato dal Consiglio Regionale nel mese di agosto.  “L’ apertura del nuovo polo ospedaliero del Tigullio occidentale è prevista nel mese di dicembre e la mancata attuazione alcuni punti rischia di veder compromesso il buon funzionamento del nuovo nosocomio di Rapallo” spiega il consigliere: “Il previsto trasferimento della “day surgery” dall’attuale nosocomio di S. Margherita al nuovo polo ospedaliero di Rapallo – comincia Capurro – riguarderà in primo luogo solo i 600 interventi di ortopedia realizzati nell’anno 2009, e, forse solo una parte dei rimanenti 814 di day surgery e dei 918 ambulatoriali”. Capurro rimarca poi che la Regione Liguria, attraverso l’ASL3 “non ha ancora disposto l’annunciato trasferimento del reparto di chirurgia ortopedica presente nell’ospedale di Reccoa quello di Rapallo e infine che si attende ancora che il Comune di Santa Margherita provveda all’acquisto della proprietà del sottosuolo di una porzione di area esterna dell’ospedale di S. Margherita al prezzo concordato con la Asl 4 di 2 milioni di euro, “indispensabili per realizzare il miglioramento della piastra ambulatoriale finanziata mediante i proventi della suddetta alienazione”.