Ponte Morandi, rabbia dei parenti delle vittime dopo le dichiarazioni di Castellucci

“Sento il peso di ciò che è successo e lo sentirò sempre. Il sollievo che ho è che penso di avere fatto sempre tutto quello che dovevo e potevo fare sulla base di quello che sapevo per mettere i tecnici, che invece sapevano cosa facevano, nelle condizioni di operare al meglio”.
È quanto ha detto l’ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci alla conclusione delle sue spontanee dichiarazioni. Per il crollo del ponte Morandi, avvenuto a Genova il 14 agosto 2018, persero la vita 43 persone tra cui Henry Diaz (foto) di Uscio. Parole che hanno fatto scoppiare in aula la rabbia dei parenti delle vittime. “Lui è andato a cena la sera stessa del crollo, io aspettavo il cadavere di mio figlio, altri erano in obitorio – ha detto Paola Vicini, la mamma di Mirko, l’ultimo dei morti trovati sotto le macerie – meno male che lui è sollevato, noi il peso ce lo abbiamo. Lui è libero da sei anni, noi siamo all’ergastolo, a me non ha dato niente. Noi dei suoi soldi non sappiamo che farcene. Se volesse parlarci gli sputerei in faccia”.