Possibile chiusura notturna, “Salviamo la Fontanabuona”: “Temiamo tensioni”

Possibile chiusura notturna, “Salviamo la Fontanabuona”: “Temiamo tensioni”
Ponte crollato, la viabilità crea preoccupazione

Il Comitato “Salviamo la Fontanabuona” ha chiesto al Prefetto un incontro per trovare soluzioni alternative alla prospettata chiusura notturna, per alcuni giorni, della strada di Gazzo e Loreto: “Soluzioni possibili, temiamo tensioni nella popolazione”.

Il Comitato “Salviamo la Fontanabuona” si dice preoccupato per la scelta di chiudere per alcuni giorni la strada intercomunale di Gazzo e Loreto fra Leivi e Carasco: “E’ l’unico passaggio per la Fontanabuona da Carasco, altrimenti si dovrebbe percorrere la sp del Bocco di Leivi, molto più lunga e tortuosa – spiegano il presidente Marisa Bacigalupo e il portavoce Claudio Solari -. Temiamo che una chiusura, anche notturna, possa creare vere tensioni fra la popolazione della Fontanabuona”. Il Comitato ha scritto stamattina al Prefetto di Genova chiedendo un incontro per trovare altre soluzioni, secondo il comitato possibili e meno impattanti per i cittadini. Lo stesso documento è stato inviato ai sindaci, alla Regione, alla Provincia, ai consiglieri regionali, ai parlamentari liguri e anche alla sede di Leivi di Eni Italgas. La chiusura infatti è motivata dalla necessità per Eni Italgas di effettuare uno scavo lungo la strada per collegare il gas metano da Carasco per la Fontanabuona, in essendo stata tranciata la tubatura con il crollo del ponte. Attualmente il gas viene fornito con delle bombole trasportate da Genova attraverso il traforo di Ferriere di Lumarzo alla centrale di piazza Teramo da Calvari a San Colombano Certenoli.