Premio Bancarella Sport, anche Shevchenko collegato con Portofino

Bancarella Sport

Si è collegato anche Andriy Shevchenko, dall’Ucraina, il suo paese, di cui è stato nominato ambasciatore nel mondo per veicolarne la drammatica emergenza del momento, alla presentazione dei libri finalisti del Premio Bancarella Sport, svoltasi, ieri pomeriggio, a Portofino, in Piazzetta, con l’organizzazione del Distretto Italia del Panathlon International.

L’ex fuoriclasse del Milan ha raccontato, intervistato dallo stesso, il libro “Forza gentile – Il mio calcio, la mia vita”, scritto con il giornalista Alessandro Alciato. Sheva ha ricordato di essere cresciuto con l’Ucraina: ragazzino, era partito dalla Kiev sovietica per giocare un torneo ed era tornato, dopo pochi giorni, nella capitale di un nuovo stato, che, oggi, ha detto, “voleva in tutti i modi diventare europeo. Speriamo che arrivi presto la pace. La mia gente sta resistendo ma abbiamo ancora bisogno dell’aiuto di tutti”. Ha preso parte all’evento, in tema di campioni, anche l’ex schermitrice oro olimpico Elisa Di Francisca, con il suo “Giù la maschera”, e poi lo scalatore Ermanno Salvaterra, e i giornalisti Marino Bartoletti, Gian Paolo Ormezzano e Marco Ciriello, introdotti dal presidente Panathlon Giorgio Costa, da Filippo Grassia di RadioRai e dal direttore del premio, Ignazio Landi.

Bancarella Sport