Presunta frase omofoba, assolto in primo grado Giovanni De Paoli

Ricorderete la vicenda dell’ex consigliere regionale della Lega Giovanni De Paoli, che nel 2016, al termine dei lavori di una commissione, era stato accusato di aver pronunciato la frase “se avessi un figlio gay lo brucerei in un forno”.
Frase che Fedez aveva citato nel 2021 sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma, in un polemico intervento contro l’omofobia, e che era costata a De Paoli una denuncia da parte delle associazioni “Comitato per gli immigrati e contro ogni forma di discriminazione” e “Agedo – Associazione genitori di omosessuali”. Ieri in tribunale, a Genova, si è concluso il processo di primo grado. E De Paoli è stato assolto perché il fatto non sussiste. L’ex consigliere regionale era difeso dagli avvocati Barbara Amadei, Cristina Cafferata e Ignazio Sabatino. Il pubblico ministero aveva chiesto quattro mesi di reclusione. De Paoli si è detto contento di essere stato assolto con formula piena dopo sei anni di gogna mediatica.