Procede il piano dei rifiuti: Rio Marsiglia seconda discarica provinciale

Procede il piano dei rifiuti: Rio Marsiglia seconda discarica provinciale
Occorre superare l’emergenza smaltimento

L’impianto sul confine tra Uscio e Tribogna può ricevere i rifiuti di tutto il Levante. Intanto, il piano sta elaborando la Vas (ieri approvate le osservazioni della Regione) ed organizza la gestione per bacini territoriali.

Compie un passo avanti in piano metropolitano per la gestione dei rifiuti, quello che comprende l’utilizzo di Rio Marsiglia come secondo centro di discarica in provincia, oltre a Scarpino, ed indica la possibilità di un biodigestore ad Orero. Il Consiglio metropolitano ne ha approvato la revisione, su proposta del consigliere delegato Enrico Pignone, recependo le osservazioni regionali ricevute dal piano nella fase preliminare (scoping) di valutazione ambientale strategica. La delibera consiliare è necessaria per proseguire la Vas complessiva. Secondo i primi dati, sarebbe possibile smaltire circa il 75% del rifiuto all’interno della Liguria, un valore che segnerebbe la fine dell’attuale emergenza. Per il piano metropolitano è strategico superare la frammentazione delle gestioni esistenti attraverso i Bacini di affidamento, 8 nel periodo transitorio, per arrivare ad uno unico. Nel frattempo, però, l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto riguarderà, in linea di principio, ogni bacino nel suo complesso, con la duplice possibilità contrattuale dell’accordo quadro o del contratto unico sottoscritto dal Comune capofila. Per quanto riguarda Rio Marsiglia, in funzione con l’autorizzazione integrata ambientale del 18/1/2010, due anni fa sono stati autorizzati l’ampliamento (fino a 300.000 metri cubi) e la realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti connesso alla discarica. Il 17 febbraio scorso, inoltre, è stato ampliato il numero di Comuni autorizzati a conferire.