Processo per la morte di Roberta Repetto, chiesti 16 e 14 anni di reclusione per i due imputati principali

Centro Anidra

Prosegue a Genova il processo d’appello per la morte di Roberta Repetto.

Oggi era il giorno della requisitoria del procuratore generale, che ha chiesto 16 anni di carcere per Paolo Bendinelli, 14 anni per Paolo Oneda e l’assoluzione per la psicologa Paola Dora. Ricordiamo che in primo grado Bendinelli ed Oneda erano stati condannati a 3 anni e 4 mesi e Paola Dora era stata assolta. Roberta Repetto, chiavarese, è morta nel 2020, all’età di 40 anni, dopo che due anni prima le era stato asportato un melanoma presso il Centro Anidra di Borzonasca. Durante la requisitoria il procuratore generale ha paragonato il suo caso a quello di Marco Vannini, giovane ucciso nel 2015 dal padre della fidanzata. Il processo riprenderà il 5 dicembre, la sentenza probabilmente arriverà a gennaio.

La famiglia di Roberta Repetto, intanto, continua a ribadire la sua fiducia nelle istituzioni ed auspica che venga riconosciuto l’omicidio volontario per i due imputati. Annuncia inoltre che si riserva di procedere in sede civile nei confronti di Paola Dora ed auspica che l’Ordine degli Psicologi analizzi dal punto di vista deontologico il suo comportamento.