Profughi a Sestri, scatta la polemica

Il consigliere del "Popolo per Sestri" Marco Conti
Il consigliere del "Popolo per Sestri" Marco Conti
Il consigliere del “Popolo per Sestri” Marco Conti

Le prime reazioni all’arrivo di 13 profughi provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente ospiti di una struttura privata a Villa Ragone arrivano dal consigliere comunale Marco Conti e da quello regionale della Lega Alessandro Puggioni.

Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia dell’arrivo a Sestri Levante di 13 profughi provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente ospiti di una struttura privata, un bed&breakfast in Villa Ragone, che aveva fornito alla Prefettura la propria disponibilità attraverso il consorzio Agorà di Genova. “La stagione turistica di Sestri Levante si arricchisce di 13 profughi in pensione completa – è il commento ironico del consigliere comunale Marco Conti -. Mi risulta che i gestori della struttura percepiscano 35 euro al giorno tutto compreso. Intanto a pagare siamo noi! Chissà se questo vantaggioso trattamento economico viene riservato anche ai numerosi turisti che portano ricchezza alla nostra città? L’amministrazione comunale da tempo si riempie la bocca di turismo andando fino in Cina, ma intanto la città è da tempo invasa da accampamenti cari, accattoni molesti e da venditori abusivi che popolano, anzi occupano, la passeggiata a mare. A questa bella immagine oggi dobbiamo pure aggiungere questi nuovi 13 ospiti. Un sindaco che ha cuore gli interessi della città e dei suoi cittadini contribuenti avrebbe comunicato alla Prefettura che la città, vista anche la stagione turistica in corso, non può permettersi di diventare un centro di accoglienza!”. Si unisce il consigliere regionale della Lega Nord Alessandro Puggioni: “I Comuni non ce la fanno più, sono strozzati dal patto di stabilità, dai tagli al personale che creano difficoltà e che un sindaco deve affrontare spesso con una buona dose di fantasia. Tagli, addizionali, gabelle varie, insomma tutto l’armamentario che chi ha l’onere di governare sa benissimo di dover subire e cercare di porvi rimedi, ma quando si tratta di presunti profughi ecco che magicamente tutte le problematiche si risolvono in un baleno: soldi a palate, personale disponibile strutture che nascono come funghi. Insomma i Sindaci buonisti come novelli garibaldini rispondono “Obbediamo”! Che efficienza controllano e organizzano, mandano il personale a verificare che tutto sia a posto. Ma scusate a Sestri non ci sono cittadini italiani che hanno difficoltà economiche? Che hanno bisogno di assistenza? Che hanno bisogno di un aiuto? Che hanno bisogno di una casa?”.