Quadro normativo, piano faunistico e abbandono del territorio: il punto con il convegno di Partecip@TTIVA

patecipattiva incontro fauna selvatica

“Fauna selvatica fuori controllo e abbandono del territorio” è il titolo della conferenza organizzata da Partecip@TTIVA che si è svolta sabato scorso alla Società Economica di Chiavari.

Il presidente Andrea Torchio ricorda i passaggi principali: Valerio Vassallo e Giovanni Maceli hanno aperto il convegno spiegando il quadro normativo che regolamenta la gestione della fauna selvatica, definita dalla Legge 157 del 1992 come “patrimonio indisponibile dello Stato e tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale”. La stessa norma stabilisce anche che l’esercizio dell’attività venatoria è consentito purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica e non arrechi danno effettivo alle produzioni agricole. A giudizio dei due funzionari, poi condiviso anche dagli altri relatori, essendo notevolmente cambiato lo scenario sia culturale, sia agrosilvopastorale, sarebbe necessaria una revisione dell’intero impianto normativo. Alberto Girani ha messo in luce che solo attraverso politiche attive di sostegno a coloro che decidono di abitare e produrre nell’entroterra è possibile contrastare l’inselvatichimento in atto. Andrea Marsan ha chiarito che la caccia ha una sua funzione legittima di attività ludico-sportiva, ma non le viene riconosciuto alcun compito di controllo e gestione del patrimonio faunistico che resta di esclusiva competenza della Regione Liguria, secondo quanto stabilito dal piano faunistico-venatorio. Paolo Rossi ha mostrato una serie di fotografie, frutto del suo decennale lavoro “sul campo”. Ore di appostamenti per aspettare il passaggio di un branco di lupi, di una famiglia di caprioli, sino al raro gatto selvatico. A dar voce agli agricoltori Marco Bertani che ha ricordato essere pochi quelli rimasti e che occorre agire per dare sostegno a chi mantiene funzionale il paesaggio antropico con i suoi terrazzamenti e le opere di regimentazione idraulica. Il presidente provinciale di Federcaccia Adriano Zanni ha condiviso la preoccupazione degli agricoltori: il territorio va difeso e conservato. Giancarlo Ferron, ufficiale di polizia provinciale di Vicenza in pensione ha raccontato le mutazioni che avvengono nel suolo e nell’ambiente una volta che le coltivazioni vengono abbandonate.