Raccolta differenziata: a Chiavari opposizione sempre più critica

Polemiche a Palazzo Bianco sul porta a porta
Polemiche a Palazzo Bianco sul porta a porta
Polemiche a Palazzo Bianco sul porta a porta

In commissione l’amministrazione comunale ha difeso i risultati raggiunti, ma dai banchi della minoranza sono partite bordate. Nel mirino il nuovo bando, che diversi consiglieri vorrebbero bloccare.

Continua a far discutere la raccolta differenziata porta a porta in città. Oggi si è riunita la competente commissione consiliare. L’amministrazione comunale si è detta soddisfatta dei risultati raggiunti, annunciando a breve un nuovo bando con pochi correttivi. Forti critiche si sono levate invece dai consiglieri di opposizione Silvia Garibaldi, Emilio Cervini e Giovanni Giardini, che in una nota congiunta definiscono “fallito e fallimentare il metodo di raccolta porta a porta applicato a Chiavari per la raccolta differenziata”. I tre consiglieri lamentano che le cartelle di dicembre arriveranno con un aumento e chiedono il blocco dell’iter del nuovo bando e la revisione totale e radicale del metodo di raccolta differenziata. Chiede che venga bloccata la gara di appalto anche Giorgio Canepa di Partecip@ttiva, che parla di “gara capestro” per la lunga durata del contratto, 4 anni, e perché si trasferiscono ai privati attività che il Comune potrebbe effettuare in proprio. Canepa chiede l’istituzione di una commissione permanente e definisce “dittatoriale” la gestione del progetto.