Rapallo: “Harry Allen Quartet” regala una serata magnifica al Valle Christi Jazz

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Sabato sera sono salito, come faccio oramai da un po’ di anni, sulla collina di Rapallo per assistere alla prima del “Valle Christi Jazz” ed ho trovato il sito più affascinante che mai.

Forse sarà stato il cielo color carta da zucchero, forse sarà stato l’abile posizionamento delle luci o forse solo il fatto che invecchiando la bellezza e la straordinarietà di alcuni siti si apprezzano ancora di più. O forse il sentore che di lì a poco sarei stato catapultato insieme agli spettatori in un atmosfera fuori dallo spazio e dal tempo. Ebbene sì, anche quest’anno il direttore artistico Bruno Guardamagna – uno che la sa molto lunga nel fiutare talenti – ha messo in piedi una rassegna di alta qualità, come ha più volte sottolineato nel suo intervento introduttivo che ha delineato la strada delle quattro date di questa ottava edizione.

Sul palco, per “A Night of Swing and Melodies”, l’Harry Allen Quartet, una band molto collaudata che collabora da anni e che ha suonato ultimamente spesso in giro per l’Europa.

“Il nostro gruppo – ha sottolineato il pianista Andrea Pozza nell’intervista pomeridiana – presenta uno stile di jazz piuttosto classico di cui Harry è un attento seguace. Il suo modo di suonare il sax, che lo colloca tra i migliori performer a livello mondiale, gli consente, con questo approccio tradizionalista, di portarci direttamente in un mondo dove regnano, oltre alla purezza del suono, la musicalità e il lirismo”.

È un jazz senza tempo, senza confini, fruibile a qualsiasi latitudine quando a suonarlo ci sono musicisti di questo calibro. Il sax di Harry guida la sua squadra attraverso alcuni degli standard classici come “Whati is this thing called love” di Cole Porter o “If I where a bell” di Frank Loesser, affiancandoli con una serie di brani scritti dallo stesso (“For you”) e da Andrea Pozza (“Few stops please”).

Ne esce fuori una serata impossibile da dimenticare, dove le note del contrabbasso di Antonio Zunino e quelle della batteria di Bern Reiter hanno dialogato alla perfezione con il sax di Harry e il piano di Andrea, regalando quel solido substrato ritmico fondamentale per creare una miscela di suoni così compatta ed elegante da sfiorare la perfezione.

Prossimo appuntamento Mercoledì 31 Luglio con “Hakan Basar Trio”, dove l’appena ventenne “enfant prodige” di Istanbul è pronto a stupirci!

 

Salvo Agosta

 

 

HARRY ALLEN QUARTET

 

Harry Allen, sax tenore

Andrea Pozza, piano

Aldo Zunino, contrabbasso

Bern Reiter, batteria

 

Info e prenotazioni: 0185/042039 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 www.vallechristi.it – omnia@omniaeventi.com