Rapallo, la strettoia delle polemiche

Convocato per venerdì sera, nel palazzo comunale di piazza delle Nazioni, il consiglio che deciderà di abbattere e ricostruire, ampliato, uno dei palazzi che insistono sulla strozzatura della strada di San Michele.
E’ convocato per venerdì sera, a Rapallo, un consiglio comunale che già si preannuncia particolarmente caldo, per la discussione dell’allargamento della strettoia di San Michele. Con il voto di venerdì sera, infatti, verrà indetta una conferenza servizi, per la demolizione e ricostruzione dell’edificio al numero 68 di via San Michele di Pagana. Questo edificio potrà essere amplaito di quasi il 20%, ma ricostruito più a monte, per portare la strada a sei metri di larghezza, contro il 5,10 attuali, e ricaravare anche un marciapiede. Escluso da questo progetto è l’altro palazzo che insiste sulla strettoia, tra quelli sulla destra di chi viaggia verso Santa Margherita, ovvero quello della famiglia Carlevaro. E’ probabile, ma si tratta, sinora, solo di una ipotesi, che per quello si procederà con esproprio di una parte del giardino. Il progetto fa infuriare l’opposizione. Secondo Armando Ezio Capurro, “La vera strettoia coincide con palazzo Carlevaro, non con il civico 68” ed inoltre “San Michele era stata esclusa dal piano casa, perché zona di pregio, ed invece ora, proprio lì, si concede un notevole ampliamento”. Per questo, Capurro chiede di rinviare la pratica, ma si tratta di una richiesta che difficilmente sarà accolta. Sempre all’ordine del giorno di venerdì, è prevista l’indizione anche di un’altra conferenza servizi, stavolta per l’ampliamento della residenza protetta “Villa Sorriso”.