Rapallo, M5s: “Sei anni per soletta torrente San Francesco, assessore Lasinio si dimetta”

San Francesco

“L’imbarazzo dell’amministrazione comunale di Rapallo fa quasi tenerezza: l’assessore ai lavori pubblici è costretto ad ammettere di dover allungare i tempi dei lavori della copertura del San Francesco, la giunta informa che ci sarà anche un extra costo da sostenere perché si sono accorti dopo sei anni che la palazzina in prossimità del cantiere è privo di fondamenta. Due, oggi, le certezze: lacrime per i residenti e lacrime per le attività commerciali interferite dal cantiere”.

Lo ha detto il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi con la capogruppo comunale Isabella De Benedetti. “Già nel 2016, era evidente il rischio cantiere infinito e infatti con una mia interrogazione regionale chiesi di commissariare il Comune sul progetto definitivo”, aggiunge Tosi.

“Sulla questione, presenteremo diverse iniziative in Regione e in Comune, visto che l’opera è stata finanziata con fondi regionali e comunali. Nel mentre, chiediamo le dimissioni dell’assessore competente, che a questo punto ha dimostrato di non saper gestire una delega così importante per la nostra città. Resta un quesito: come mai le opere dei privati vanno avanti e giungono a compimento, mentre quelle di pura gestione pubblica sono infinite e arrecano un danno continuo e senza fine ai cittadini?” conclude Tosi. Il Comune di Rapallo, in una nota, ha spiegato che “procedono i lavori di demolizione e ricostruzione della copertura del torrente San Francesco, un’opera fondamentale per Rapallo e per la sicurezza dell’abitato”. L’assessore ai lavori pubblici Filippo Lasinio, spiega il Comune, al termine di un sopralluogo presso l’area cantiere svolto ieri mattina insieme ai tecnici comunali e della ditta incaricata ha fatto il punto della situazione sullo stato di avanzamento dei lavori. “Il confronto con i tecnici e con l’impresa esecutrice è costante; in queste ore è stato riaperto il passaggio pedonale con Via Maggiocco e la riapertura del traffico veicolare verrà garantita nei prossimi giorni al termine dell’installazione della segnaletica stradale – ha commentato Lasinio -. L’obiettivo rimane quello di riaprire al traffico Via Milite ignoto entro questa stagione estiva e per raggiungerlo sono state messe in campo tutte le misure straordinarie necessarie come il lavoro su più turni.” L’attenzione dell’assessore ai lavori pubblici si è poi concentrata sulle ragioni che hanno portato alla realizzazione dell’opera e alle relative modalità di svolgimento. “Tengo particolarmente a ricordare che l’opera nasce dalla necessità di messa in sicurezza del centro storico. Ad un urgente dovere di tutela della cittadinanza sono seguiti approfonditi lavori di studio dei flussi del torrente per realizzare un progetto efficace nel pieno rispetto delle norme ambientali – ha dichiarato Lasinio -. Ogni passaggio è stato effettuato con la massima attenzione nei confronti delle attività commerciali e dei concittadini presenti, insieme ai quali abbiamo condiviso tutto il possibile . I lavori stanno consentendo a Via Milite Ignoto e alle aree circostanti di essere a prova di rischio idrogeologico. Lo sostengo, supportato dai professionisti che hanno progettato l’intervento insieme agli Enti sovraordinati che lo hanno approvato e finanziato. Fare è spesso complesso ma chi è incaricato ad amministrare una città deve pensare a ciò che è giusto e necessario per il bene di tutti”