Rapallo: raccolti altri 4.000 euro per il progetto Horus


Tanto ha fruttato la cena ieri sera organizzata dal Circolo Via della Libertà 61 e da Armando Ezio Capurro per sostenere i tre giovani che lavorano per un dispositivo che aiuti a migliorare la vita di chi non vede.
Sono stati 150 i partecipanti alla cena organizzata ieri sera a Rapallo dal Circolo Via della Libertà 61 e dal consigliere regionale e comunale Armando Ezio Capurro per raccogliere fondi per la Horus Technology, una società fondata da tre giovani per sviluppare un dispositivo che si configura come un assistente personale per persone non vedenti ed ipovedenti. Alla serata hanno partecipato due dei tre fondatori: la rapallese Benedetta Magri e l’ingegnere biomedico Luca Nardelli. Alla fine è stato staccato un assegno di 4.000 euro per il progetto. L’obiettivo è quello di raccogliere 20.000 euro entro la fine di febbraio.