Rapallo, scontro su Villa Queirolo

Rapallo, scontro su Villa Queirolo
Carlo Bagnasco tra i firmatari della richiesta di consiglio

Affitto di un piano al Panathlon a soli 18mila euro l’anno: l’opposizione chiede un consiglio comunale straordinario e richiama i rapporti personali. Capurro si infuria: “Una vergogna, ecco perchè”.

A Rapallo, si riunirà sabato 24 un consiglio comunale chiesto da tutti i consiglieri di minoranza, escluso Pier Giorgio Brigati, che criticano il basso canone d’affitto richiesto dal Comune al Panathlon International per assegnargli il terzo piano di Villa Queirolo: 18mila euro l’anno, molto meno dei canoni di mercato. L’opposizione contesta che a beneficiarne, con spostamento di alcuni corsi dell’Accademia culturale, sia una associazione di cui il sindaco, Giorgio Costa, è governatore regionale e Leo Bozzo, nipote di Armando Ezio Capurro, segretario. Non si fa attendere la replica dello stesso Capurro, che sottolinea come il canone ribassato sia arrivato “usufruendo del regolamento comunale, come si fa per tutte le associazioni, anche non di rilievo internazionale come il Panathlon”, rivendica alla propria amministrazione lo stanziamento dei fondi per la ristrutturazione di Villa Queirolo e contrattacca: “Vergogna era, forse, l’utilizzo di parte di Villa Queirolo da parte del portavoce di Campodonico. Spero che il provvedimento possa passare in consiglio, così aggiungerò il mio voto a quello della giunta”.