Renato Lagomarsino ricorda l’alluvione che devastò parte della Fontanabuona

Ricorrono oggi i 70 anni dell’alluvione che il 19 settembre 1953 devastò l’Alta Fontanabuona, insieme alle valli Bisagno, Scrivia, Trebbia, con epicentro il Monte Lavagnola.
La piena arrivava a valle con un carattere senza precedenti. Ricorda Renato Lagomarsino: “Appena dopo Carasco, poco prima di Bavaggi, il fiume debordava sulla strada. La corrente impetuosa trascinava di tutto”. In alta valle, una successione impressionante di frane, che modificarono anche il paesaggio. Furono sette i morti di quella tragedia, compresi quattro operai che stavano costruendo la strada di Craviasco e si erano rifugiati in una cascina sono stati travolti da una frana. Ricorda ancora Lagomarsino: “Il corpo di uno di loro sarà ritrovato dopo alcuni giorni sulla sponda del Lavagna di fronte a Pian dei Cunei, un altro addirittura a Paraggi, trascinato dalle correnti marine”. Domenica prossima, il Comune di Lumarzo terrà una commemorazione, alle 16, proprio a Craviasco.