Rezzoaglio e Santo Stefano d’Aveto si associano per la gestione dei servizi
Giovedì sera il Consiglio Comunale di Rezzoaglio dovrà pronunciarsi in materia. Sarà chiesta una deroga perché i due Comuni non raggiungono i 3.000 abitanti previsti dalla legge.
Quando la legge sconfigge il campanilismo. Giovedì sera il Consiglio Comunale di Rezzoaglio, convocato per le ore 20.30, sarà chiamato a pronunciarsi sull’ipotesi di gestione associata e dei servizi con il Comune di Santo Stefano d’Aveto. I Comuni della Val d’Aveto si adeguano dunque rispetto a quanto previsto dalla normativa, pur chiedendo una deroga sotto il profilo del numero degli abitanti: la legge prevede infatti che i comuni associati contino almeno 3.000 residenti, mentre nel caso in questione ci si ferma a 2.500. Non c’è però l’intenzione di aggregare altri comuni. Già oggi Rezzoaglio e Santo Stefano d’Aveto gestiscono in forma associata il segretario comunale e la raccolta differenziata; l’obiettivo è quello di arrivare nel 2012 alla gestione comune di tutti i principali servizi.