Ricordato a Cherasco il rapallese Ottavio Ferraretto


Morì il 21 ottobre 1944, a causa di una rappresaglia dei nazifascisti. Nativo di Rapallo, si era trasferito in provincia di Cuneo. Alla cerimonia di ieri era presente anche il vicesindaco di Rapallo Pier Giorgio Brigati.
Si è tenuta ieri a Cherasco, in provincia di Cuneo, una cerimonia commemorativa di Ottavio Ferraretto, rapallese, ucciso dai nazifascisti il 21 ottobre del 1944. La sua figura è stata dunque ricordata a settant’anni esatti dalla morte: Ferraretto fu uno dei dieci ostaggi catturati dai nazifascisti per rappresaglia dopo l’azione dei partigiani che avevano fatto saltare il ponte di Cherasco sullo Stura. “Ai miei figli auguro di essere buoni italiani”, scrisse Ferraretto alla moglie ed ai figli prima di presentarsi davanti al plotone di esecuzione. Era nato a Rapallo ed a Rapallo aveva festeggiato la caduta del fascismo il 25 luglio 1943. Poi con la famiglia si era trasferito a Cherasco, dove avrebbe trovato la morte. Alla cerimonia di ieri era presente anche il vicesindaco di Rapallo Pier Giorgio Brigati, che ha regalato al sindaco di Cherasco ed ai familiari di Ferraretto il libro redatto in occasione del 450° anniversario dell’apparizione di Nostra Signora di Montallegro.