Rimozione della tomba di “Zatta”, il Pd chiede chiarezza durante il prossimo consiglio

Il Partito Democratico e dei Giovani Democratici del Tigullio esprimono solidarietà ai familiari di Federico Beronio, all’Anpi, e ai cittadini che si sono sentiti feriti da quanto accaduto nel cimitero di Cichero, dove l’amministrazione di San Colombano Certenoli ha disposto la rimozione della tomba di Federico Beronio “Zatta”, partigiano, vice comandante della Divisione Garibaldina Cichero e figura centrale della Resistenza ligure.
“Beronio aveva chiesto di essere sepolto tra quelle montagne dove aveva combattuto per la libertà, contribuendo a scrivere una delle pagine più alte della storia repubblicana. Un desiderio che per decenni era stato rispettato. Oggi, con ostinazione e indifferenza, quell’impegno è stato spezzato – dichiara il partito – senza confronto pubblico, senza ascolto e senza rispetto, la sindaca Carla Casella, espressione di una maggioranza vicina a Fratelli d’Italia, ha ordinato la rimozione della sepoltura. A farlo, una ruspa, che ha portato via anche il cippo in granito e manganese proveniente dalla val Graveglia, simbolo delle sue origini. Ci auguriamo che nel prossimo consiglio comunale venga fatta piena luce sull’accaduto”.