Risarcimento troppo basso, respinto patteggiamento per dipendente Asl

Risarcimento troppo basso, respinto patteggiamento per dipendente Asl
Patteggiamento respinto in Tribunale a Chiavari

La donna, quarantenne, è accusata di peculato per avere intascato 2.000 euro di ticket. La proposta di patteggiamento era di 3.500 euro di risarcimento e un anno e quattro mesi di carcere.

Patteggiamento respinto: questa la decisione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Chiavari Fabrizio Garofalo, dopo che una dipendente dell’Asl 4 Chiavarese accusata di peculato ha offerto un risarcimento di 3.500 euro. Secondo la tesi dell’accusa, la dipendente avrebbe intascato circa 2.000 euro di ticket sanitari da cittadini in realtà esenti. La donna, residente nel Tigullio e quarantenne, lavorava presso il Centro Unico di Prenotazione dell’Asl 4. Dopo un periodo di sospensione, recentemente è tornata al lavoro. Sperava di chiudere la vicenda con risarcimento e patteggiamento: ma la cifra offerta è stata giudicata troppo bassa. L’impiegata dovrà quindi presentare un’offerta più consistente per poter accedere al patteggiamento, la pena indicata è di un anno e quattro mesi di carcere. L’Asl si è costituita parte civile nei suoi confronti.