Salta la visita di La Russa a Sestri Levante alla vigilia della fiaccolata per il 25 aprile

ignazio la russa e marco conti

Ieri a Sestri Levante era atteso il presidente del Senato Ignazio La Russa per una visita organizzata da Fratelli d’Italia a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Diego Pistacchi.

“Poteva essere una normale iniziativa e invece gli organizzatori hanno scelto la strada della provocazione – hanno detto i militanti del centrosinistra – una passeggiata lungo via XXV aprile, il giorno prima (oggi per chi legge, ndr) del corteo cittadino della Liberazione, con il presidente del Senato che sfoggia in casa il busto di Benito Mussolini e che nega che la Costituzione sia antifascista. Una provocazione politica e un’offesa alla storia di Sestri, orgogliosa delle proprie radici antifasciste”.Ma nel primo pomeriggio Fratelli d’Italia ha annunciato che l’iniziativa è stata annullata, per “motivi organizzativi”. La Russa intanto cerca di sfilarsi dal fuoco incrociato nato dopo le sue dichiarazioni dei giorni scorsi (“la parola antifascismo non c’è nella Costituzione”) e puntualizza che si “riconosce nei valori della Resistenza che sono espressi in positivo nella prima parte della Costituzione”. Ma contemporaneamente attacca dicendosi “allibito di fronte allo stravolgimento della verità sulle sue parole” e ventilando azioni legali. La Russa ha fatto sapere che per il 25 aprile sarà all’Altare della Patria (ma anche a Praga per ricordare Jan Palach, il giovane diventato simbolo dell’anticomunismo perché il 16 gennaio 1969 si suicidò dandosi fuoco con la benzina proprio in quella stessa piazza) insieme a Giorgia Meloni e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.