San Michele di Pagana, politica divisa a Rapallo sulla trasformazione di un edificio in hotel di lusso

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Polemiche a Rapallo a pochi mesi dal voto

La Soprintendenza potrebbe ritirare l’autorizzazione in autotela. Alessandro Puggioni punta il dito contro il Soprintendente, mentre “Libera Rapallo” e “Rapallo Civica” se la prendono con l’amministrazione.

Lo scorso 20 dicembre il consiglio comunale di Rapallo aveva votato a favore del progetto che prevede la trasformazione di una villa diroccata all’altezza della strettoia di San Michele di Pagana in albergo di lusso. Ora sembra che la Soprintendenza sia intenzionata a ritirare in autotutela l’autorizzazione per i lavori di riqualificazione. E la politica si divide.

Alessandro Puggioni, consigliere regionale della Lega e candidato sindaco per lo stesso partito, punta il dito contro il Soprintendente Vincenzo Tinè, parla di danno per la comunità ed assicura che se i lavori saranno bloccati interesserà del caso il sottosegretario Lucia Borgonzoni perché intervenga.

Di tutt’altro avviso sono le liste “Libera Rapallo” e “Rapallo Civica”, che appoggiano Andrea Carannante, secondo le quali il ritiro dell’autorizzazione sarebbe “un fatto grave per la credibilità di questa amministrazione”. Affermano i due movimenti: “E’ stata enorme la fretta di gettare in pasto all’opinione pubblica il progetto in esame, magari per addolcire lo svincolo degli alberghetti di Via Gramsci, a scapito delle necessarie corrette valutazioni per le tutele al paesaggio e del contesto privato”.