Sanità, la commissione non fuga i dubbi


La delegazione dei Comuni del Tigullio ha chiesto lumi sul destino degli ospedali e dei tre distretti socio-sanitari. Il piano sarà approvato tra fine ottobre e inizio novembre.
Più dubbi che risposte, ancora una volta, in materia di sanità, dopo il confronto che la delegazione dei Comuni del Tigullio ha avuto, ieri, in Regione, con la commissione consiliare dedicata alla materia. In particolare, si è criticata la mancanza di un confronto sul territorio prima dell’elaborazione del piano socio sanitario e si è chiesto un incontro nel Tigullio prima della sua approvazione, tra fine ottobre e inizio novembre. In particolare, secondo Valentina Ghio, Beppe Corticelli, Pier Giorgio Brigati, Maria Antonietta Cella, che hanno rappresentato il territorio della Asl 4, serve più chiarezza su come saranno organizzati i tre ospedali. Sollevato il tema della palazzina ancora vuota costruita a Lavagna ma anche quello della nuova figura del direttore socio sanitario, perché l’attuale organizzazione dei servizi sul territorio, in Asl 4, è giudicata buona e non la si vorrebbe vedere modificata. Per la stessa ragione, è stato chiesto di mantenere i tre distretti distinti, anziché unirli in uno solo.