Santa Margherita chiude a negozi non di pregio

Santa Margherita ha vietato sexy shop, money transfer, lavanderie o distributori automatici, phone center, fax-internet point, sale giochi, compro oro e centri massaggi sul fronte mare e nel centro storico.

Questo, con l’intesa adottata in consiglio comunale ieri sera e condivisa con Regione e Camera di Commercio, sentita la Soprintendenza e le associazioni di categoria. Dice l’assessore Valerio Costa: «L’intenzione della nostra amministrazione è di favorire un importante intervento di recupero del tessuto commerciale facendo leva sugli strumenti che il legislatore ci ha messo a disposizione, con particolare riferimento alla possibilità di prevedere il divieto per l’esercizio di attività commerciali all’interno di zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Nel contempo c’è la volontà di “premiare” le produzioni locali nonché la promozione dei marchi di qualità».