Santa Margherita, nel bilancio 2015 meno tasse e più sicurezza

Il sindaco Donadoni e l
Il sindaco Donadoni e l'assessore Valerio Costa
Il sindaco Donadoni e l’assessore Valerio Costa

Tasi a zero, Tari diminuita, Imu invariata e in parte al ribasso: l’amministrazione di Santa Margherita presenta il bilancio di previsione che invece mantiene le spese per il sociale e raddoppia quelle per sicurezza e videosorveglienza.

Ridurre le imposte comunali è l’obiettivo dichiarato dell’amministrazione di Santa Margherita, che in queste ore sta portando all’attenzione del consiglio comunale riunitosi alle 15 il bilancio di previsione 2015 appena compilato. “Nessun cittadino di Santa Margherita pagherà più tasse comunali rispetto all’anno scorso” annuncia l’assessore al bilancio Valerio Costa. La Tasi, come già reso noto, è stata mantenuta a zero, la Tari è diminuita grazie a un’ottimizzazione dei costi che ha fatto risparmiare oltre 300mila euro. Le aliquote Imu sono rimaste invariate o hanno anch’esse subito un ribasso e sono stati esentati inoltre, per la quota di competenza comunale, gli immobili posseduti a titolo di proprietà o di altro diritto reale da aziende pubbliche di servizi alla persona. Nel dettaglio, l’aliquota base del’Imu resta fissata al 10,6 per mille; è al tre per mille per le abitazioni principali (con 200 euro di detrazione per quelle classificate nella categoria catastale A1 – A8 e A9), 6,6 per mille per le abitazioni concesse in locazione a residenti con contratto 4+4 o 3+2; 4,6 per mille per quelle date in comodato gratuito ai parenti di primo grado in linea retta e collaterali di secondo; 7,6 per mille per le attività adibite dal proprietario allo svolgimento della propria attività economica; 8,6 per mille alle abitazioni concesse in locazione con contratto 6+6 o ultranovennale e 9,6 per mille per le aree fabbricabili e per le unità di categoria C, salvo esclusioni.
Passando alle altre voci del bilancio, restano intatte quelle relative al sostegno delle fasce deboli, con 110mila euro confermati nel fondo per gli affitti, 55mila per il contributo al pagamento della Tari e 50 mila euro per attivazione di borse lavoro d’inclusione sociale. Sono state raddoppiate invece le spese per la sicurezza del territorio e la videosorveglianza, passate da 20mila a 40mila euro. Per il sindaco Paolo Donadoni si tratta di “un ottimo risultato, frutto di un lavoro attento e approfondito di tutta la Giunta e degli Uffici Comunali che sono riusciti ad analizzare ogni singola voce trovando i margini per poter recuperare gli oltre 2 milioni di euro che lo Stato centrale ci ha sottratto in sei mesi”.