Scioglimento Lavagna per infiltrazioni mafiose, le reazioni

Scioglimento Lavagna per infiltrazioni mafiose, le reazioni
Le prime reazioni alla delibera del Cdm

Non mancano le reazioni alla delibera del Consiglio dei Ministri sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Lavagna. Il Pd: “Si apre una fase complessa”. Tigullio Possibile: “Oggi è il giorno zero per la Città di Lavagna”.

Alla notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Lavagna per infiltrazioni mafiose deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri non sono tardate le reazioni. “E’ la prima volta che succede nel Levante ligure e si tratta di una decisione di portata storica – scrivono Luca Garibaldi, vicecapogruppo Pd in Regione Liguria e segretario Pd Tigullio, Alessio Chiappori, vicesegretario Pd Tigullio e Marco Ostigoni, segretario Circolo Pd Lavagna -. A giugno dell’anno scorso dall’inchiesta “Conti di Lavagna” che aveva portato al coinvolgimento del Sindaco e della sua maggioranza (e successivamente alle loro dimissioni) erano emersi indizi su potenziali rapporti tra politica e criminalità organizzata con scambi, condizionamenti delle elezioni comunali, favori e interessi illeciti. La decisione presa oggi dal Consiglio dei Ministri conferma che bisogna approfondire ulteriormente ciò che è accaduto a Lavagna e che non ci sono ancora le condizioni per svolgere regolari elezioni. Segno che il condizionamento e la presenza della criminalità organizzata in questo territorio sono ancora forti e radicati. Occorre quindi attivare le migliori energie di Lavagna e del Tigullio, per rafforzare e sostenere la legalità nel tessuto economico e sociale del nostro territorio. Un territorio in parte ancora sano, fortunatamente, ma di certo non immune. Ora si apre una fase complessa per il Comune di Lavagna, che non può essere affrontata come un lungo ed estenuante periodo di campagna elettorale. Ci sono problematiche che richiederanno di essere affrontate dalla Commissione, che sarà chiamata a guidare il Comune nei prossimi mesi e che dovrà poter contare sull’interlocuzione proficua con la cittadinanza e tutte le forze presenti in città. Questo lavoro che dovrà coinvolgere tutti, vedrà il Pd in prima fila, sin da subito”. Il Comitato Tigullio Possibile: “30 anni di malavita organizzata e radicata nel territorio e nelle istituzioni. Oggi è il giorno zero per la Città di Lavagna, quello più buio, è il giorno della riflessione e della consapevolezza. Da domani è obbligatorio ripartire per un profondo lavoro di rinnovamento culturale. Chiediamo alle istituzioni nazionali un impegno per non far morire anche quella parte sana che resta, chiediamo alla società civile la massima collaborazione per organizzare eventi che possano rigenerare quel tessuto sociale così profondamente lacerato e che rimettano al centro i valori della legalità e della democrazia”.