Scuola Alberghiera di Lavagna: Angaval ribadisce il no alla vendita

Scuola Alberghiera
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La Scuola Alberghiera di Lavagna

L’associazione ha anche presentato due esposti, uno al difensore civico della Regione e l’altro alla sezione di controllo della Corte dei Conti. Ed ora chiede alla commissione straordinaria che amministra il Comune di tornare sui propri passi.

A Lavagna l’associazione Angaval ribadisce la propria contarietà rispetto alla decisione presa dalla commissione straordinaria che amministra il Comune di vendere la quota di maggioranza della società partecipata Lavagna Sviluppo che gestisce la Scuola Alberghiera. Sul tema Angaval ha anche presentato due esposti: uno a Francesco Lalla, difensore civico della Regione, e l’altro alla sezione di controllo della Corte dei Conti. Il difensore civico ha chiesto al commissario straordinario di verificare le anomalie del bando segnalate, mentre sezione di controllo della Corte dei Conti verificherà i motivi dell’esposto in occasione del prossimo esame dei documenti contabili del Comune. Esame che dovrebbe avvenire a fine maggio e per questo motivo Angaval chiede la sospensione del bando, in quanto l’asta è prevista il 22 maggio. L’associazione sottolinea che la Scuola Alberghiera è un elemento di valorizzazione della città, che la Legge Madia non impone la vendita delle società partecipate di questo tipo e che la società Lavagna Sviluppo non è in perdita.Scuol