Seconda Categoria: partita persa a Monte Penna e Borgorotondo
Il giudice sportivo ha così deciso dopo che la partita era stata sospesa per rissa. In Eccellenza multa al Rapallo: un dirigente è entrato in campo per insultare il guardalinee. In Prima Categoria alcuni giocatori della Pro Recco hanno inseguito in auto l’arbitro a fine partita.
Partita persa per entrambe le formazioni. Questa la decisione presa dal giudice sportivo a seguito della rissa scoppiata in campo domenica tra Monte Penna e Borgorotondo, partita di Seconda Categoria, quando si era già al 92’ ed il risultato era sul 2-1 per gli ospiti. A scatenare la rissa, secondo quanto scritto dall’arbitro nel suo referto, sarebbe stato un pugno rifilato da Davide Granelli del Monte Penna ad un avversario. Per il gesto Granelli è stato squalificato per tre giornate. La rissa avrebbe costretto l’arbitro, sempre stando al referto, ad espellere cinque giocatori del Monte Penna e quattro del Borgorotondo. La squadra di Varese Ligure era però già rimasta in dieci ad inizio ripresa. Le due squadra sono così rimaste con soli sei giocatori in campo e l’arbitro ha dovuto, da regolamento, sospendere la partita. Ed ora il giudice sportivo ha decretato la sconfitta a tavolino per entrambe le squadre.
In Eccellenza segnaliamo invece la multa di 400 euro rifilata al Rapallo. Curiosa la motivazione: un dirigente ruentino è infatti entrato in campo nel primo tempo, senza essere in distinta, solo per insultare uno dei due assistenti dell’arbitro.
Ed altrettanto curioso quanto accaduto in Prima Categoria al termine di Pieve Ligure-Pro Recco: l’arbitro ha infatti scritto nel referto di essere stato seguito in auto al termine della partita da alcuni giocatori della Pro Recco, che lo avrebbero insultato, costringendolo anche a cambiare percorso per rientrare a casa. Il direttore di gara non è però riuscito ad identificare con precisione i giocatori autori del gesto, del fatto se ne occuperà ora la procura federale.