Sestri Levante, controquerela di Marco Conti nei confronti di Mediaterraneo

Vietato criticare, "Vietato indagare, vietato fare opposizione!"
Vietato criticare, "Vietato indagare, vietato fare opposizione!"
“Vietato criticare, vietato fare opposizione!”

A Sestri Levante è in atto un tentativo, peraltro abbastanza goffo e ridicolo – afferma Conti – di imbavagliare l’opposizione consiliare, nella fattispecie il sottoscritto.

Il consigliere comunale di “Popolo per Sestri” Marco Conti aveva affermato nei giorni scorsi che l’Asl gli aveva negato un accesso agli atti per il diniego, “della triade Mediaterraneo, Accademia dei Sapori ed Emporio”. A quel punto Mediaterraneo ieri ha annunciato la querela nei suoi confronti. E oggi, invece, è Conti ad annunciare la controquerela. “A Sestri Levante è vietato criticare, vietato indagare, vietato fare opposizione. E’ in atto un tentativo di mettere il bavaglio alla critica politica. Gli ultimi accadimenti mi inducono a pensare che nella nostra città il diritto di critica politica non è più gradito, anzi quasi vietato. Sia l’ amministrazione comunale che l’ amministratore della partecipata del Comune hanno intrapreso la via della querela alla critica politica. A spese dei cittadini però – sottolinea Conti – prima il sindaco che da mandato ad un legale, costo incarico 1.500 euro a carico del Comune di Sestri Levante, di presentare denuncia querela contro un articolo apparso su “Il Giornale della Liguria” in cui critico politicamente il tentativo di introdurre la tassa di soggiorno, poi saltata. Ora l’ amministratore unico Marcello Massucco che annuncia di aver presentato denuncia querela nei miei confronti per  “reiterate illazioni a mezzo stampa che raffigurano in modo falso la condotta di Mediaterraneo”.  E’ in atto un tentativo, peraltro abbastanza goffo e ridicolo – conclude Conti – di imbavagliare l’opposizione consiliare, nella fattispecie il sottoscritto”.