Sgominata dai carabinieri di Chiavari una banda dedita ai furti

In stato di fermo a Marassi tre rumeni. L’indagine partiva da una rapina a Propata ma i responsabili rubavano quotidianamente tra Alessandrino, Genova e, molto probabilmente, anche il Tigullio.

I carabinieri della compagnia di Chiavari hanno eseguito l’ordinanza della procura della Repubblica di Genova per lo stato di fermo di tre cittadini rumeni, 21, 31 e 38 anni. Secondo l’indagine condotta dal nucleo radiomobile della stessa compagnia, infatti, i tre sono responsabili di una rapina, avvenuta il 6 febbraio scorso, all’interno dell’albergo ristorante “Da Berto” di Propata, sul Lago del Brugneto. Uno dei tre aveva minacciato, armato di cutter, un disabile di 41 anni e una anziana di 80, portando via loro, rispettivamente, cellulare e catenina d’oro, ma anche 1.500 euro in contanti, schede telefoniche e altro materiale che si trovava nell’albergo. L’indagine è partita da quello di 31 anni, sul quale si sono concentrati i sospetti, perché proprio in quel locale aveva lavorato, come inserviente, per sette anni. Lavorando su di lui, i militari sono risaliti anche agli altri due: quello di 21 anni era, di fatto, l’autore della rapina (il compagno, per non farsi riconoscere, era rimasto ad un piano diverso da quello dove si trovavano l’anziana e il disabile) mentre il meno giovane era il capo di una vera organizzazione che operava quotidianamente nei furti in appartamento. Dalle perquisizioni attuate al domicilio dei tre, a Serravalle Scrivia, infatti, sono emersi numerosi computer, cellulari, gioielli, tutta refurtiva di furti. Quella sinora riconosciuta appartiene a famiglie dell’Alessandrino, ma quotidianamente i tre rubavano anche su Genova. Nelle intercettazioni telefoniche fanno riferimento anche a Chiavari, Lavagna e Cavi, dove, quindi, molto probabilmente, hanno comunque colpito. E’ probabile che agissero con complici e quindi l’indagine prosegue, in attesa della convalida dei primi tre arresti.