Sì dal Consiglio di Stato, riparte la caccia in Liguria

Un cinghiale
Un cinghiale
E' valido il calendario venatorio regionale

Il Consiglio di Stato ha dichiarato la validità del calendario venatorio regionale e legittimato le giornate aggiuntive per la caccia da appostamento per le specie che costituiscono più del 90% dei capi. Caccia libera da domattina, porciglione escluso.

Riparte (di nuovo) la caccia in Liguria: il Consiglio di Stato ha riconosciuto stamattina la validità del calendario venatorio regionale approvato dal consiglio regionale a maggio. Escluso dalle specie cacciabili il porciglione, la cui inclusione era stata riconosciuta come errore dalla Regione stessa, si stabilisce invece la legittimità delle giornate aggiuntive per la caccia da appostamento per le specie che costituiscono più del 90% dei capi (colombaccio, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena) e si ripristina inoltre la possibilità di utilizzare munizioni al piombo per la caccia agli ungulati. La caccia tornerà libera già da domattina. Soddisfatto l’assessore Renata Briano: “Dispiace solo constatare che gli animalisti attraverso le loro strategie abbiano fatto chiudere per molte giornate un’attività dichiarata legittima nel merito sia dal Tar, sia dal Consiglio di Stato. Questo dimostra che la loro è stata un’azione politica contro la caccia e non una vera battaglia sui contenuti e sulla tutela dell’ambiente”. “Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la pressoché totale legittimità del calendario venatorio. Non siamo andati a caccia per una buona parte della stagione e invece potevamo farlo – commenta il capogruppo regionale della Lega Nord Francesco Bruzzone -. La risposta minima è il risarcimento dei danni arrecati da chi usa l’ambiente solo per sostenere e propagandare il proprio essere, e riconsegnare alle Regioni la possibilità di emanare il calendario venatorio con provvedimento di legge”.