Sindacati sul piede di guerra alla Tigullio

Le organizzazioni sindacali chiedono più dialogo e una maggiore consultazione su assunzioni, promozioni e premi.E’ una rivolta sindacale quella che investe la Tigullio Pubblici Trasporti e la presidenza di Livio Ravera. Cgil, Cisl, Uil e Faisa chiedono più dialogo e lamentano assunzioni, promozioni e premi decisi senza consultare le organizzazioni dei lavoratori e con procedure poco chiare.
“Da tempo la società non porta avanti un discorso trasparente con le organizzazioni sindacali – lamenta Guido Fassio, segretario provinciale Filt Cgil – Questo accade dal 2003, quando c’è stato il cambio del gruppo dirigente e una maggiore ingerenza della politica nella vita dell’azienda. Abbiamo assistito a promozioni di dirigenti non comunicate ai sindacati, lo stesso discorso vale per l’elargizione di alcuni premi. Ci sono state anche delle assunzioni senza percorsi trasparenti”.